Marcantonio Vittorino

Movimento 5 Stelle 

 

Il Movimento 5 Stelle (M5S) è un movimento politico italiano avente come "capo politico e rappresentante" Beppe Grillo.

È stato fondato a Genova il 4 ottobre 2009 da Giuseppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sulla scia dell'esperienza del movimento Amici di Beppe Grillo

 L' atto costitutivo del movimento viene tuttavia registrato presso un notaio il 18 dicembre 2012.

A Beppe Grillo appartengono la presidenza, la rappresentanza legale nonché la proprietà del simbolo del Movimento. Sul suo blog (che funge sia da testata che da sede), nell'ambito dei suoi spettacoli e tramite il relativo sito web del movimento vengono veicolate e promosse le riflessioni sulle iniziative politiche con l'ambizione di stimolare una forma di democrazia diretta contrapposta alle forme di democrazia rappresentativa e con una forte componente antipartitocratica.

Le cinque stelle richiamate nel nome rappresentano tematiche relative ad acqua, ambiente, trasporti, sviluppo ed energia.

Il MoVimento 5 Stelle è una libera associazione di cittadini. Non è un partito politico nè si intende che lo diventi in futuro. Non ideologie di sinistra o di destra, ma idee. Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.

Il 9 settembre 2009 viene annunciato il varo del «Movimento Nazionale a Cinque Stelle» ispirato alle ideologie della Carta di Firenze. Insieme a Gianroberto Casaleggio al Teatro Smeraldo di Mlano, il 4 ottobre Beppe Grillo dichiara la nascita del Movimento Cinque Stelle e lancia un programma. 

Nel 2010 il Movimento 5 Stelle partecipa alle elezioni in cinque regioni e dieci comuni, eleggendo due consiglieri regionali in Emilia Romagna, dove raccoglie il 7% dei voti per il presidente e il 6% di quelli di lista, e altrettanti in Piemonte, dove con il 4% risulta decisivo per l'esito elettorale. Vengono eletti inoltre otto consiglieri comunali. L'anno successivo il M5S si presenta in 75 dei 1.177 comuni al voto, tra i quali 18 dei 23 capoluoghi di provincia. Al primo turno il Movimento fa entrare i propri rappresentanti in 28 comuni (per un totale di 34 consiglieri eletti) e risultando spesso decisivo in alcuni importanti ballottaggi. Alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012 il Movimento si presenta in 101 dei 1.012 comuni al voto, tra i quali 21 dei 28 capoluoghi di provincia. I risultati decretano un successo superiore alle attese della maggior parte degli analisti. Vengono eletti 4 sindaci: uno nel piccolo comune di Sarego (VI) dove raccoglie il 35% dei voti, e altri tre al ballottaggio a Comacchio(FE), a Mira (VE) e a Parma.

Alle elezioni Nazionali del 24 e 25 febbraio 2013 il M5S si presenta in tutte le circoscrizioni, e l'esito particolarmente positivo delle elezioni si rivela superiore alle previsioni di tutti i sondaggi. Alla Camera raggiunge il 25,55% dei voti in Italia e il 9,67% all'estero, per un totale di 8,7 milioni di voti, ed elegge 109 deputati e al Senato, con il 23,79% in Italia e il 10,00% all'Estero, per un totale di 7,4 milioni di voti, elegge invece 54 senatori. 

Tra febbraio e maggio 2013 il M5S partecipa anche alle elezioni per il rinnovo di cinque consigli regionali ed elegge ovunque suoi consiglieri mentre alle elezioni Europee del 25 maggio 2014 il Movimento 5 Stelle che vi partecipa per la prima volta, raggiunge il 21,15% degli elettori, pari a 5.807.362 elettori, ottenendo così 17 seggi al parlamento europeo. In seguito alle elezioni, il M5S ha affrontato la scelta di dover decidere in quale gruppo parlamentare europeo entrare oppure se rimanere nelle fila dei non iscritti. Il 28 maggio 2014 Grillo incontra il leader dell'UKIP (il partito euro-scettico britannico) Nigel Farage, manifestando un forte interessamento alla costituzione di un gruppo comune, così Il 24 giugno 2014 il nome EFD viene cambiato in EFDD (dove l'ultima D aggiunge l'aggettivo "Diretta") e David Borrelli del M5S è scelto come co-presidente insieme a Nigel Farage. Il gruppo Europa della libertà e della democrazia diretta: Libertà e cooperazione tra popoli dei vari Stati membri.

 Fedele ai principi di democrazia, libertà e cooperazione tra Stati-nazione, il Gruppo favorisce una cooperazione aperta, trasparente, democratica e responsabile tra Stati europei sovrani e si oppone alla burocratizzazione dell'Europa e alla creazione di un unico superstato europeo centralizzato. Rispetto della storia, delle tradizioni e dei valori culturali dell'Europa

 I popoli e le nazioni d'Europa hanno il diritto di proteggere le loro frontiere e di rafforzare i loro valori storici, tradizionali, religiosi e culturali. Inoltre, il Gruppo aderisce al concetto di democrazia diretta, considerandola la forma di controllo per eccellenza sulle élite politiche.

Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, il Movimento risulta il primo partito politico italiano, superando il 32% dei consensi sia alla Camera sia al Senato.

Tuttavia a causa delle legge elettorale proporzionale il 32% non è sufficiente per governare, così Luigi Di Maio raggiunge un accordo con Matteo Salvini leader della Lega e scrivono il “contratto per il Governo del cambiamento”, e il 1° giugno 2018 nasce il Governo di coalizione M5S-LEGA guidato dal Premier Giuseppe Conte.

Il governo ha ottenuto la fiducia al Senato della Repubblica il 5 giugno 2018 con 171 voti favorevoli, 117 contrari e 25 astenuti.Il giorno seguente ha ottenuto la fiducia anche alla Camera dei Deputati con 350 voti favorevoli, 236 contrari e 35 astenuti.

 

L'8 agosto Matteo Salvini “stacca la spina al Governo” e Giuseppe Conte il 29 agosto 2019 ha ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella l'incarico di formare il nuovo governo, accettandolo con riserva. Il 4 settembre 2019 il presidente incaricato ha sciolto positivamente la riserva, comunicando contestualmente la lista dei ministri e il 5 settembre il Governo ha prestato giuramento di fronte al Capo dello Stato. Il governo ha ottenuto la fiducia della Camera dei deputati il 9 settembre 2019 con 343 voti favorevoli, 263 contrari e 3 astenuti (i deputati della SVP). Il giorno successivo ha ottenuto la fiducia del Senato con 169 voti favorevoli, 133 contrari e 5 astenuti (Gianluigi Paragone del M5S, Matteo Richetti del PD e i 3 senatori della SVP). Il nuovo Governo è composto da una coalizione scaturita da un accordo tra Movimento 5 StellePartito DemocraticoItalia Viva e Liberi e Uguali con l'appoggio anche del MAIE in seguito alla crisi che ha portato alle dimissioni del governo Conte I. Dai colori tradizionalmente adottati dai partiti e analogamente al precedente governo "giallo-verde", il governo è spesso chiamato dalla stampa "governo giallo-rosso".

 

Il 26 gennaio 2021 Conte a causa del ritiro dei Ministri di Italia Viva e di tensioni con Matteo Renzi, rimise il mandato nelle mani del presidente della Repubblica, rassegnando così le dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio dei Ministri, Il Governo Conte 2, rimase in carica per il solo disbrigo degli affari correnti fino al 13 febbraio 2021, con la nascita del nuovo Governo Draghi.

Aver aderito al Governo Draghi, insieme a tutti i partiti che il Movimento 5 stelle aveva da sempre contestato, ha fatto si che sono andati persi tutti i valori fondanti, rendendo di fatto il Movimento molto simile a tutti gli agli altri partiti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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